Cascina Elena Winery
Rispettando il paesaggio
Il senso di responsabilità è ciò che ha guidato gli architetti nella stesura di questo nuovo progetto, valutando con estremo rispetto l'anima del luogo in cui si trova l'edificio, rendendolo il più sostenibile possibile da una prospettiva ambientale ed economica. La progettazione di un edificio destinato a una cantina biologica è stata l'occasione per ideare soluzioni in grado di limitare l'impatto sul paesaggio, riducendo al minimo scavi e spostamenti.
Situato su una collina, l'edificio si sviluppa principalmente orizzontalmente seguendo le linee di contorno del paesaggio che si depositano in una terrazza naturale vicino a una scarpata pre-esistente. La qualità del dettaglio architettonico allude alla cura della produzione artigianale di vino. Il carattere espressivo del territorio determina la selezione dei colori dell'involucro edilizio che rappresenta il contatto e lo scambio tra architettura e natura.
Infatti, la palette nei toni del marrone si ispira ai colori della terra, della vite, del mosto e contribuisce a migliorare l'identità del luogo. La scelta dei materiali ha favorito la selezione di prodotti locali ed eco-sostenibili, preferendo soluzioni che riducano la necessità di manutenzione e garantiscano che, in un'eventuale futura demolizione dell'edificio, il recupero e il riciclaggio del maggior numero di materiali da costruzione limiti l'impronta lasciata dall'edificio.
Il sistema costruttivo è costituito da un telaio in acciaio prefabbricato facilmente smontabile e completamente riciclabile. Ciò ha comportato una significativa riduzione dei tempi di costruzione che ha permesso il completamento dell'edificio in otto mesi.
La facciata, rivestita in piastrelle Sk1n in colorazione TS a motivo orizzontale, integra l'edificio nell'ambiente naturale imitando la struttura tipica della roccia sedimentaria con una struttura stratificata. La scelta di un materiale di rivestimento in argilla con caratteristiche ad alta densità garantisce un'elevata prestazione termica aumentando l'inerzia con attenuazione delle alte temperature all'interno dell'edificio in estate.
Ecologia ed energie rinnovabili
Il fabbisogno energetico per il condizionamento dell'aria della cantina è ridotto al minimo sfruttando l'inerzia termica del terreno esistente contro cui l'edificio è stato collocato e dissipando il calore della radiazione solare attraverso il sistema a parete ventilata, utilizzato sulla facciata e sul tetto. I materiali isolanti sono tutti naturali: fibra di legno, canapa e pannelli di sughero.
La produzione di energia da fonti rinnovabili è garantita dai pannelli fotovoltaici sul tetto piano, e il fabbisogno idrico viene ridotto attraverso il riciclo dell'acqua piovana. I dettagli progettuali delle aree funzionali dell'edificio servono a ottimizzare il flusso di lavoro del processo di produzione del vino, rispettando le esigenze di chi utilizza le stanze.
Le aree funzionali dedicate a ciascuna attività (ricevimento delle uve, pigiatura, fermentazione, sviluppo enologico, imbottigliamento, stoccaggio, test, confezionamento e spedizione) creano un ambiente di lavoro sano, fornendo ventilazione e luce naturale indiretta, con l'obiettivo di risparmiare energia mantenendo un adeguato comfort ambientale. La sala degustazione è caratterizzata da un'ampia vetrata che collega visivamente l'edificio al paesaggio circostante e ai vigneti.