
Lincoln Park Residence
Radici e Innovazione
Dopo essersi trasferita da Indianapolis a Chicago questa coppia era alla ricerca di un rifugio accogliente, che fosse uno luogo in cui dedicarsi alle proprie passioni, come ospitare spesso amici e parenti e dedicarsi al giardinaggio, adatto anche al loro amico a quattro zampe.
Trovare una casa pronta da abitare in Lincoln Park, uno dei quartieri più vivaci della città, che avesse uno spazio verde privato al piano terra si è rivelato più difficile del previsto. Così, quando si è presentata l'occasione di acquistare un doppio lotto, la coppia ha deciso di mettersi in gioco e costruire da zero la casa perfetta.


Non conoscevano architetti o fornitori locali, ma grazie alla fiducia nel loro agente immobiliare hanno riunito una squadra di professionisti guidata dall’architetto Jean Dufresne, che ha quindi fondato la firma Moth Architects. Il doppio lotto ha permesso a Dufresne di sperimentare con forme e volumi, creando una casa che si allarga verso la strada e si assottiglia sul retro, lasciando spazio a un giardino privato e a un orto pensile, progettato dalla paesaggista Tiffany Evans.


Per il rivestimento esterno, Dufresne ha voluto rendere omaggio alla tradizione architettonica di Chicago. Ha scelto una combinazione raffinata di pietra calcarea e del nostro rivestimento Sk1n VTB, materiali che hanno conferito all’edificio un carattere solido e senza tempo. La texture di Sk1n VTB, dal tono caldo e naturale, si integra perfettamente con la palette pulita scelta per il resto della facciata, il cui design è completato da elementi in metallo scuro che aggiungono un tocco contemporaneo. “Volevamo un equilibrio tra innovazione e memoria storica”, spiega Dufresne, un effetto che le soluzioni S.Anselmo hanno contribuito a enfatizzare, creando una superficie materica ma elegante, che dialoga con il contesto urbano senza ostentare.


L’ingresso conduce a un nucleo centrale che lascia libertà di movimento agli ospiti, mantenendo però la privacy degli ambienti principali. Il cuore pulsante dell’abitazione è la spettacolare scala centrale, costruita interamente su misura, che ricorda le invenzioni di Escher. Una struttura ariosa, con gradini sospesi che sembrano fluttuare nello spazio, frutto di sei mesi di lavoro artigianale.
Anche all’interno, l’uso dei materiali è stato determinante per creare l’atmosfera desiderata. La designer Natasha VanScoyoc, che ha collaborato con Dufresne nella scelta delle finiture esterne, si è occupata delle disposizione degli spazi ed ha a sua volta dato vita ad un arricchente dialogo con Amy Kartheiser che ha selezionato arredi in colori neutri, impreziositi da tessuti ricchi di texture: velluto, mohair, pelle. “Abbiamo imparato che non servono colori accesi per rendere una casa unica e sofisticata”, racconta Kartheiser. “È la qualità dei materiali a fare la differenza.”

All’esterno Tiffany Evans ha disegnato un ambiente semplice e curato, dove le sfumature di verde e le diverse texture delle piante creano un’atmosfera serena. Sul tetto, un orto urbano consente alla coppia di coltivare ortaggi freschi, un richiamo alla loro passione per la natura.
Il progetto racconta una storia di radici e innovazione ed è un perfetto esempio di come la sinergia tra professionisti diversi, capaci di lavorare in perfetta armonia, possa trasformare una visione in realtà.
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