Residenze Elba

Situato nel centro di Milano, questo edificio di quattro piani risalente agli anni '20 è stato oggetto di un progetto di ristrutturazione e ampliamento guidato dallo studio di architettura deamicisarchitetti. Il progetto ha comportato il restauro del piano interrato e dell'attico, insieme alla costruzione di un nuovo piano per ampliare lo spazio abitativo delle Residenze Elba, con il risultato di nove unità abitative che comprendono circa duemila metri quadrati.

Lo stile originale dell'edificio traeva ispirazione dall'estetica neoromanica e neorinascimentale, richiedendo agli architetti di integrare perfettamente i nuovi elementi nel contesto esistente. Rossella Destefani, architetto partner presso deamicisarchitetti e responsabile dello sviluppo aziendale e delle pubbliche relazioni, spiega: "L'obiettivo primario del progetto era preservare l'essenza e l'armonia compositiva dell'architettura originale. La nostra attenzione primaria si è quindi concentrata sulle nuove strutture, senza però interrompere la coesione e il carattere dell'edificio esistente. Inoltre, abbiamo prestato molta attenzione ai materiali, tentando di reinterpretare il tema della terracotta decorativa, elemento caratterizzante delle facciate dell'edificio".

Per raggiungere questo obiettivo, la ristrutturazione dell'attico ha comportato solo piccole modifiche alle falde del tetto, al fine di ripristinare le caratteristiche materiche e morfologiche del tetto esistente con la massima autenticità. Tuttavia, sono stati utilizzati nuovi elementi in terracotta per la nuova copertura e per il parapetto della terrazza sul tetto, creato modificando la pendenza del tetto e rispecchiando i dettagli architettonici delle cornici del piano inferiore.

"L'estensione del tetto è costituita da un piccolo volume contemporaneo ampiamente vetrato, costruito a livello della terrazza, circondato da una struttura sporgente piatta rivestita con elementi prefabbricati in terracotta. Questa struttura ha un duplice scopo: schermare le facciate trasparenti e fornire ombra", continuano gli architetti. Questo aspetto del progetto ha presentato la sfida più significativa, richiedendo un'analisi strutturale e compositiva approfondita, insieme alla necessità di mantenere una coerenza stilistica nell'intero design.

La selezione dei materiali e delle finiture ha svolto un ruolo cruciale nel progetto. "Per la parte conservativa del progetto, sono stati utilizzati infissi in legno, griglie in ferro battuto, tegole curve in argilla ed elementi decorativi in terracotta", spiegano gli architetti. "Anche nelle aree in cui l'architettura del progetto di ampliamento diverge dagli elementi formali e stilistici del passato, i materiali sono stati scelti secondo gli stessi principi guida”.

“Ciò ha consentito loro di fondersi perfettamente con il design contemporaneo, creando allo stesso tempo un accattivante contrasto estetico con i colori e le texture esistenti. Di conseguenza, il rivestimento in mattoni cotti del piano sporgente riecheggia e reinterpreta gli stili architettonici delle facciate, tipici della tradizione lombarda del periodo".